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Riforma del processo penale: le novità in materia di lesioni da incidente stradale

La tecnologia applicata ai veicoli e le norme relative alla circolazione stradale hanno aiutato a diminuire il numero di sinistri con lesioni.

Secondo le statistiche dell’ISTAT il numero di vittime nel 2021 è stato di 2.875 morti e 204.728 feriti. Se pensiamo che nel 2010 i morti sono stati poco più di 4.000 e i feriti poco più di 300.000 possiamo affermare che siamo sulla strada giusta.

Rimane comunque un numero di feriti importante che, nella maggioranza dei casi, hanno diritto ad un risarcimento dal responsabile danno.

Quindi se subisco un danno ho diritto ad un risarcimento?

Certo. È il Codice civile che lo prevede.

Non solo, nel caso le conseguenze delle lesioni riguardino l’integrità psicofisica di una persona il fatto può assumere anche un rilievo sotto il profilo penale.

Esiste infatti una norma (art. 590bis) che prevede il reato di lesioni personali stradali gravi e gravissime: “chiunque cagioni per colpa ad altri una lesione personale con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale è punito con la reclusione da tre mesi a un anno per lesioni gravi e da uno a tre anni per le lesioni gravissime”.

Quali sono le lesioni gravi e quelle gravissime?

Le lesioni personali sono classificate in base alla prognosi del soggetto che ha subito la lesione e si distinguono in lievissime e lievi quando l’infortunio da indicente stradale comporta una prognosi non superiore a 40 giorni mentre diventano gravi e gravissime quando la prognosi supera i 40 giorni.

Come mai le pene sono così severe?

L’inasprimento delle pene avvenuto nel 2016 nasce dalla volontà del legislatore di arginare la preoccupante frequenza di sinistri causati dai cosiddetti “pirati della strada”. Infatti, le norme prevedono pene più elevate se ci sono circostanze aggravanti come: lo stato di ebbrezza alcolica, l’assunzione di sostanze stupefacenti; aver superato del doppio la velocità consentita; non essere in possesso di patente di guida.

Quindi quando subisco una lesione che cosa devo fare?

Fino a qualche mese fa, per tutte le ipotesi di reato di lesioni stradali colpose era prevista la procedibilità d’ufficio, ovvero il procedimento penale aveva inizio automaticamente, senza che
fosse necessaria una querela da parte del soggetto offeso.

Dal 30/12/2022 con la cosiddetta “riforma Cartabia” le lesioni stradali personali gravi o gravissime sono diventate procedibili soltanto a querela di parte, restando la “procedibilità d’ufficio” solo nei casi delle circostanze aggravanti di cui abbiamo accennato precedentemente.

Che cosa devo fare per agire nei confronti dei responsabili se devo essere risarcito?

Sia che il soggetto abbia diritto ad un risarcimento per le lesioni subite, sia che debba difendermi dalle richieste della persona lesa, ho necessità di avere la consulenza di un legale.

Questo comporta affrontare delle spese che spesso rimangono a carico di chi le ha sostenute e che incidono nell’economia famigliare. Ecco perché è importante essere tutelati per queste evenienze
che, come abbiamo visto, rappresentano casi non così inconsueti nella nostra vita quotidiana.

Possedere una tutela legale aiuta quindi a rendere sostenibile il nostro bilancio famigliare.

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