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Esposizione delle imprese e delle famiglie in Italia verso calamità ed eventi naturali

Cosa succede nel mondo?

Secondo il rapporto Sigma di Swiss Re Institute rivela che nel mondo il 2022 è stato caratterizzato da 285 catastrofi naturali che hanno determinato perdite economiche per 275 miliardi di dollari. Di tale importo solo 125 miliardi erano coperti da polizze assicurative.

In Italia, nel biennio 2022-23, gli eventi più devastanti sono stati la frana ad Ischia a novembre 2022, le alluvioni che hanno colpito le regioni Marche a settembre 2022 e l’Emilia-Romagna a maggio 2023.

Il peso dell’inflazione e innalzamento dei tassi fanno lievitare il valore dei danni

L’esigenza di tutela delle proprietà per i danni da catastrofi naturali cresce all’aumentare della loro numerosità ed entità. A questo negli ultimi anni si aggiunge un incremento dell’inflazione, che nel 2022 ha raggiunto nelle economie avanzate una media del 7%. L’impennata dei prezzi ha avuto come conseguenza l’aumento del valore nominale di edifici, veicoli e altri beni assicurabili, e dunque anche quello delle richieste di risarcimento per danni causati da catastrofi naturali.

L’Italia, un paese fragile

A causa delle sue caratteristiche geologiche e morfologiche, l’Italia è particolarmente predisposta al verificarsi di alluvioni e frane, caratteristica esasperata dagli effetti del cambiamento climatico e della siccità, che hanno portato negli anni a un aumento di fenomeni meteorologici estremi.

Nell’ultimo decennio gli eventi meteorologici estremi in Italia, tra cui piogge intense, grandine e trombe d’aria, sono più che quadruplicati, passando da 348 eventi nel 2011 a 1.602 nel 2021. In totale, tra il 2013 e il 2022 le catastrofi naturali (terremoti, frane, alluvioni, siccità ecc.) hanno provocato danni in Italia per un ammontare complessivo di 37 miliardi di dollari. Di questi, solo 5 miliardi erano assicurati.

Che fare?

Cosa fare dunque in un contesto di un cambiamento climatico che accelera le manifestazioni climatiche estreme, considerando che la situazione economica complica l’accesso alle necessarie coperture assicurative?

Il settore assicurativo da solo non basta, occorre un approccio sistemico, un solido piano di contrasto al cambiamento climatico. Le istituzioni in questo hanno un ruolo fondamentale nel sensibilizzare l’opinione pubblica e accrescere la consapevolezza della necessità di investire per essere più preparati ad affrontare i rischi.

Come accrescere la protezione?

Attualmente le possibilità di tutela per le aziende e le famiglie sono personalizzabili in base alle diverse esigenze. Occorre quindi valutare e mappare i rischi e per fare questo è opportuno affidarsi a consulenti qualificati del settore assicurativo che, attraverso le competenze assicurative ed economiche, possono analizzare nel dettaglio i rischi, danni potenziali ed esigenze di protezione.

Solo questo tipo di approccio permette di affrontare i danni e i rischi al fine di garantire un’adeguata protezione al bilancio delle famiglie e delle aziende.

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