Gli italiani sono notoriamente un popolo di risparmiatori e soprattutto investono in immobili.
Secondo l’indagine sui bilanci delle famiglie italiane condotto da Banca d’Italia, il 70,8% delle famiglie italiane è proprietario della casa in cui vive (e il 28% di questo è proprietario di altri immobili. Inoltre, in Italia il 42,7% della popolazione maggiorenne ha un mutuo o un prestito attivo sulla casa (secondo il sistema di informazioni creditizie gestitoda Crif).
Questi dati mettono in evidenza come sia stretto il rapporto tra gli istituti finanziari e il proprietario di casa.
Contrarre un mutuo è un atto di fiducia che gli istituti finanziari, che erogano i fondi necessari all’acquisto di un immobile, attuano nei confronti della controparte (questo è il termine usato nelle transazioni finanziarie per definire il cliente che si affida ai servizi degli istituti preposti).
Ed è proprio con l’accensione di un mutuo che nasce quello che viene definito: rischio di controparte.
Ma che cosa significa rischio di controparte?
Intanto sappiamo che quando contraiamo un mutuo ci si pone il problema: in quanti anni lo restituisco?
Il tempo è il primo dei rischi che insorge. Nel tempo possono mutare le condizioni economiche del cliente e possono accadere eventi improvvisi (Ad esempio: la perdita del lavoro,
un grave infortunio, la morte, un danno alla casa) oppure possono mutare le condizioni del mercato finanziario che induce gli istituti a modificare le condizioni per la restituzione del mutuo.
Cosa può fare chi contrae un mutuo per tutelarsi?
Le polizze “Credit Protection Insurance” CPI o “Payment Protection Insurance” PPI, garantiscono il rimborso del debito residuo, o il pagamento delle rate di mutuo, in quelle situazioni difficili e impreviste in cui l’assicurato, per diversi motivi, si trova impossibilitato a onorare il debito.
Che cosa garantisce una polizza CPI?
Garantisce i seguenti eventi:
- Decesso – erogazione di un capitale legata al caso morte da qualunque causa, utile ad estinguere il debito.
- Invalidità totale e permanente da infortunio o malattia – Quando l’assicurato acquista una invalidità, in genere superiore ad una percentuale del 60%, anche in questo caso erogazione di un capitale utile ad estinguere il debito.
- Inabilità temporanea totale da infortunio o malattia(quando non possono a0endere per un periodo limitato alle mie occupazioni vengono pagate un numero limitato di rate (in genere massimo 12)
- Ricovero ospedaliero – opera per chi non ha alcuna attività lavorativa, e anche in questo caso vengono pagate un numero limitato di rate (in genere massimo 12)
- Perdita involontaria dell’impiego – solo per i lavoratori dipendenti (esclusi i licenziamenti per giusta causa o le dimissioni) vengono pagate massimo 6 rate del mutuo.
- Come per ogni contratto assicurativo occorre porre a0enzione alle franchigie e ai massimali.
Come mi posso tutelare se la mia casa, per la quale ho contratto un mutuo subisce un danno?
L’unica polizza obbligatoria che viene richiesta per garantire l’erogazione del mutuo è la cosiddetta polizza FLEXA: Fire, Lightning, Explosion, Aircraft. (Incendio, fulmine, esplosione e scoppio, caduta di aeromobili.
In genere le banche ritengono sufficiente l’assicurazione quando al valore della casa è stato attribuito quello relativo al mutuo. In quanto le banche si preoccupano del loro credito e non della
perdita della casa del mutuatario.
Se il cliente vuole tutelare la sua casa, indipendentemente dal mutuo contratto, deve ovviamente assicurare il suo bene per l’intero valore e non accontentarsi delle garanzie “base” ma per ogni ogni
di evento oggi assicurabile, come gli eventi atmosferici, sociopolitici e catastrofali (alluvione e terremoto).
In conclusione, se una persona contrae un mutuo per la sua tutela è bene si affidi alla consulenza di un esperto che certamente saprà curare i suoi interessi oltre a quelli della banca.