Durante la recente pandemia abbiamo scoperto quanto fosse importante la nostra casa. Ci siamo ritrovati tra le mura domestiche e ci sentivamo in qualche modo protetti dai pericoli esterni.
Quanti sacrifici ci richiede una casa, la cura, la manutenzione, l’abbellimento. Quanti ricordi raccoglie una casa, quelli di una vita, la nascita di un amore, dei figli.
Proprio per questo la casa va protetta.
Secondo il 1° rapporto Federproprietà-Censis per il 92% degli italiani la casa è un rifugio sicuro e il 54% vorrebbe aiutare figli o nipoti ad acquistarla. Il 70,8% delle famiglie italiane è proprietario di una casa, l’8,7% vive in usufrutto o a titolo gratuito e il 20,5% vive in affitto. Secondo il Ministero delle Finanze e dell’Economia il patrimonio abitativo ammonta a circa 6.000 miliardi.
Anche per questo la casa va protetta.
Perché le case sono fonte di rischio
Le case sono una fonte di rischio. Pensiamo agli impianti idraulici ed elettrici che la costituiscono. Pensiamo agli arredi e alle apparecchiature che utilizziamo quotidianamente. Spesso si pensa che il verificarsi di un incendio nell’ambito domestico sia una sfortunata fatalità che capita solo a chi è incosciente o conduce comportamenti esageratamente negligenti tali da trascurare evidenti situazioni di rischio.
In realtà, a livello concettuale, le due principali cause di un incendio sono semplicemente la distrazione e l’ignoranza, nel senso di non avere la giusta considerazione o conoscenza di cosa può creare o aumentare l’accendersi di una fiamma nella propria abitazione: oggetti infiammabili (normalmente utilizzati per la pulizia domestica), oggetti combustibili (i libri per esempio); corto circuito di apparecchi elettrodomestici, o dell’impianto, fughe di gas ecc…
Ecco perché occorre acquisire la consapevolezza che occorre attuare una corretta prevenzione e dove non è possibile prevenire occorre tutelare con una adeguata polizza assicurativa.
In che modo ti tutela una polizza assicurazione sulla casa
I contratti di assicurazione sulla casa si sono arricchiti nel tempo di numerose forme di tutela che spaziano dalla tutela dei rischi di cui abbiamo parlato e con opportune estensioni di garanzia possono comprendere anche i rischi catastrofali, che recentemente sono oggetto di valutazione se prevederli come obbligo di legge, come il terremoto e l’alluvione.
Sono tutelati i rischi derivanti dagli impianti idraulici come la rottura delle tubature, la ricerca del danno e il danno che l’acqua causa alle cose. Sono tutelati gli impianti elettrici ad uso dell’abitazione come gli impianti di allarme, videocitofono, porte automatiche, ma anche il danno agli apparecchi elettronici come la lavastoviglie, la lavatrice, il televisore, gli impianti audio, i computer, i telefoni cellulari. Ma anche i pannelli solari e le eventuali antenne o parabole satellitari.
Insomma, una gamma di protezioni per essere sereni e tranquilli tra le mura domestiche.
La casa come fonte di responsabilità
Il Codice Civile è molto chiaro chi è proprietario di una casa o chi la conduce anche se non ne è proprietario è responsabile di diversi danni causati a terzi. Pensiamo anche solo quando desideriamo ristrutturarla per la normale manutenzione ordinaria o straordinaria, in genere ci affidiamo ad aziende che provvedono ai lavori, e pensiamo che questo ci sollevi dalle responsabilità dei danni che questi lavori possono procurare a terzi. Ebbene come committenti dei lavori abbiamo la stessa responsabilità di chi esegue materialmente i lavori.
Ovviamente sono fonte di responsabilità i bambini che gettano oggetti dal balcone, il classico vaso di fiori che cade, il rubinetto maldestramente lasciato aperto, e in genere molti fatti della vita privata dovuti alla conduzione dell’abitazione.
Non sono rischi da sottovalutare perché possono rappresentare fonti di danno di grande entità economica al punto da mettere a rischio tutto il patrimonio delle persone. Pensiamo solo al danno che possa procurare la morte o una invalidità permanente di un individuo.
Recentemente anche nuovi danni emergenti hanno fatto la loro comparsa tra le responsabilità come il cyber risk e anche in questo caso è opportuno che la polizza assicurativa preveda forme di tutela.